Un recente studio giapponese testimonia la connessione tra nutrizione e salute mentale.
La ricerca è stata svolta su soggetti che presentavano ansia, attacchi di panico ed episodi di iperventilazione. Alcuni necessitavano un intervento medico in pronto soccorso mentre altri, con episodi più lievi, rimanevano presso il proprio domicilio. Tutti questi soggetti riportavano carenze nutrizionali ed in particolare bassi livelli di vitamina B6 e ferro rispetto a soggetti sani.
Questo è spiegabile poiché i composti vitaminici sono importanti per la sintesi della serotonina “l’ormone della felicità”, ormone che viene in massima parte sintetizzato dall’intestino. Una carenza nutrizionale di vitamine del gruppo B va ad influire sulla sintesi della serotonina.
Ricordiamo che la vitamina B si trova in alimenti come il lievito di birra, il germe di grano, nell’erba medica, nell’ortica, nella pappa reale e nel polline, riso intero, grano intero, legumi, nocciole, mandorle, noci, banane, tonno, ortaggi verdi freschi, patate, solo per citare alcuni esempi.
Quindi un’alimentazione carente di vitamine può avere un’influenza su manifestazioni psichiche, al contrario una corretta alimentazione sia in termini quantitativi che in termini qualitativi aiuta ad avere non solo un corpo più tonico e sano ma anche un atteggiamento mentale più positivo ed propenso ad affrontare le sfide della vita.