Il microbiota, fino a pochi anni fa chiamato genericamente “flora intestinale“, continua ad essere studiato e da questi studi emergono sempre nuove informazioni e scoperte.
Infatti studi recenti mettono in evidenza l’eventuale ruolo che la microflora intestinale potrebbe avere nel meccanismo di insorgenza e progressione del tumore del colon-retto, il più diagnosticato in Italia nel 2015 e dopo quello al polmone, il più letale.
Uno studio presentato all’ultimo congresso della Società Americana di Genetica a Baltimora da parte di ricercatori dell’Istituto di Genetica, Biologia Molecolare del Minnesota prova la presenza di più alterazioni del codice genetico della flora microbica di adulti con questo tipo di tumore rispetto a soggetti sani.
Questo starebbe a significare che specifici batteri sono associati a specifiche variazioni del DNA responsabili del tumore.
Quindi l’intervento terapeutico potrebbe comprendere la specie batterica mancante o alterata, tenendo conto del dato pubblicato, sempre recentemente, su Science che ha dimostrato una risposta differente alla chemioterapia in base alla composizione della flora intestinale.